Comistra e Modartech: in passerella abiti da tessuti rigenerati

Fashion show 2023 di Comistra in collaborazione con Modartech

Modartech per Comistra | Le interviste

The luxury of recycling

Abiti da tessuti rigenerati

Dalla collaborazione tra Comistra e gli studenti dell’istituto Modartech di Pontedera nasce una collezione di magnifici abiti realizzati con tessuti rigenerati. Il messaggio è chiaro: un prodotto che proviene dalla filiera del riciclo tessile non ha niente da invidiare a un prodotto vergine. Per questo, le creazioni che hanno sfilato in passerella avrebbero potuto sfilare anche nell’alta moda.

Il riuso, dunque, come chiave per donare una seconda vita agli indumenti usati, ma anche l’alternativa più sostenibile a qualsiasi altro processo di riciclo o smaltimento. Un processo che avviene grazie alla cernita di indumenti usati e rigenerati attraverso particolari lavorazioni, che ne mantengono intatte qualità e composizione.

Tessuti ecosostenibili e lana rigenerata per gli abiti firmati Modartech

Gli abiti firmati dai giovani designer e studenti Modartech evocano le diverse fasi della produzione in azienda: selezione delle materie prime (gli stracci), la separazione per colore, finezza e composizione, la ripulitura, la trasformazione degli stracci in nuovo materiale fibroso di alta qualità, lo studio del colore e la tessitura.

Queste fasi sono state raccontate in 16 capi. A questi, i ragazzi ne hanno aggiunti altri 4 per celebrare la storia di Comistra – che nel 2023 ha celebrato 103 anni di attività – attraverso specifici abiti concettuali.

La storia di Comistra

Amore, passione, bellezza e artigianalità: questo è il futuro del tessile. L’impegno di Comistra nella rigenerazione dei tessuti usati comincia tanti anni fa e attraversa quattro generazioni. Il viaggio ha inizio nel 1920, quando il visionario Alfredo Tesi intuisce l’immenso potenziale della lana rigenerata.

Seguendo le orme di un progetto inedito, nel 1951, suo figlio Rolando Tesi creerà l’azienda Com.I.Stra – Commercio importazione stracci, tessendo una rete economica, circolare e industriale divenuta sinonimo di eccellenza. ‘’Cenciaioli’’, ‘’sono solo stracci’’. Quanti luoghi comuni permeano, ancora oggi, il mondo del tessile rigenerato? I tessuti usati sono invece una risorsa fondamentale, e non un rifiuto.

Le fasi della rigenerazione tessile

Negli anni 80, la trasformazione delle materie prime, la ricerca tecnologica e l’innovazione portano Fabrizio e Cinzia Tesi, insieme al padre Rolando, a continuare il processo evolutivo di un’azienda ormai leader nel settore della rigenerazione tessile. L’obbiettivo è uno solo, garantire un controllo qualità efficiente, dando resistenza e longevità alle fibre, destinate poi a produrre lana rigenerata o la nota lana di Prato.

La trasformazione di materie prime, la realizzazione di filati, la creazione di tessuti e la loro vendita hanno ampliato gli orizzonti dell’azienda, che oggi raggiunge mercati nazionali ed internazionali.

Una seconda vita agli abiti

Seconda vita è la parola chiave, l’aneddoto in una società che corre veloce. Energia, acqua, atmosfera sono elementi preziosi e da salvaguardare. L’impegno diventa luce, come quella riconvertita dall’impianto fotovoltaico che l’azienda ha scelto, e che consente l’intera produzione.

Una produzione sostenibile che non si è mai fermata, tracciando una linea cronologica fino ai giorni nostri. Alice, Alberto e Filippo non sono solo gli eredi di una grande azienda, ma diventano portavoce di un ideale. Un nuovo modello generazionale, attento alle richieste del settore ma con gli stessi principi che accompagnano un’intera e grande famiglia da 103 anni. Questa è la storia di Comistra. Un racconto che a luglio 2023 ha preso corpo negli abiti realizzati dagli studenti dell’istituto Modartech.